Cosa si intende per rendita catastale per l'IMU? Si tratta in pratica di un valore a cui andiamo ad applicare una aliquota, in modo da calcolare il valore effettivo delle imposte da pagare. Nel caso di imposte dirette, la base imponibile va ad essere calcolata per una sua applicazione al reddito delle deduzioni e riduzioni fiscale.
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- Parliamo di imposte sulla casa
- A cosa serve questa tassa sull'appartamento
- Calcolo e sconti IMU Prima casa
- Dove richiedere la visura catastale? Te lo diciamo noi
- Cosa viene identificato attraverso la visura del catasto
- Dove richiedere la visura catastale
- La visura ipocatastale dell'immobile
- Accesso al servizio online di consultazione delle rendite catastali
- Richiesta di visura catastale gratis tramite l'Agenzia del Territorio
- FAQ
Invece, per le imposte indirette, la base imponibile si determina in base al tributo. Per quanto riguarda la rendita catastale per l'IMU, serve a calcolare in particolare il reddito reale di un'immobile in sede di calcolo dell'IMU; inoltre, per quanto riguarda l'imposta sulle donazioni e sulle successioni, serve anche a calcolare il valore catastale. Vediamo meglio come si determina la rendita catastale per l'IMU.
Come si determina la rendita catastale per l'IMU?
Per poter calcolare il valore di un'immobile, bisogna effettuare una semplice moltiplicazione fra due coefficienti: la consistenza dell'unità immobiliare e la tariffa d'estimo. Il primo valore contiene informazioni relative ai vani di cui è costituito l'immobile in questione, la sua volumetria ed il valore della superficie.
La tariffa d'estimo, invece, riguarda in particolare l'area del comune dove si trova l'immobile, ovvero la zona censuaria, ed è quindi legata al tipo di servizi presenti nell'area urbana, e alla destinazione d'uso dell'immobile: uso abitativo ordinario, speciale o particolare. Specifichiamo la differenza tra rendita catastale per l'IMU e visura catastale.
Parliamo di imposte sulla casa
Quando si calcolano i valori delle imposte sugli immobili, entra in gioco la rendita catastale per l'IMU: essa serve infatti a determinare il valore catastale degli stessi. A seconda infatti della destinazione d'uso dell'immobile e del suo valore catastale, noto anche come rendita catastale rivalutata, si avranno tariffe più o meno elevate.
Per determinare il valore, bisogna moltiplicare la rendita per un fattore prestabilito e determinato appunto dai dati di cui sopra.
Ad oggi questi sono i valori:
- per gli immobili classificati nei gruppi A B e C, il valore attuale è 115,5 in caso di prima casa, e 126 per la seconda casa, ad eccezione dei gruppi A10 e C1
- per gli immobili A10 e D, il valore del fattore moltiplicatore è pari a 63
- per gli immobili di categoria C1 ed E, il valore del fattore moltiplicatore è pari a 42,48
IMU sugli immobili
L’Imu sugli immobili è un’imposta municipale sugli immobili, introdotta dal governo Berlusconi nella primavera 2011 e con entrata in vigore prevista inizialmente per il 2014, ma poi anticipata dal successivo governo Monti al 2012, in via del tutto sperimentale.
La Legge di Stabilita' 2014, successivamente, ha stabilito una importante modifica dell'IMU, eliminandola per le prime case, ad eccezione per gli immobili di lusso rientranti nelle categorie catastali A/1, A/8 ed A/9.
A cosa serve questa tassa sull'appartamento
Il gettito fiscale proveniente dall'IMU sulla prima casa di lusso e sul possesso degli altri immobili, è stato destinato sia al sostentamento dei servizi pubblici locali, sia a dare ossigeno alle casse dello Stato centrale. L'aliquota è stata fissata allo 0,76% per gli immobili diversi dalla casa principale e allo 0,4% per gli immobili principali considerati di lusso, ma ad ogni Comune è lasciata la possibilitá di modificare queste aliquote verso l'alto o verso il basso.
Ritoccarla verso l’alto sarà per i comuni una scelta molto impopolare, difficile da prendere, soprattutto in considerazione del fatto che a livello comunale sappiamo tutti come il cittadino sia molto più attento all’amministrazione della cosa pubblica e di come i sindaci rispondano in maniera molto più diretta delle scelte fatte rispetto a quanto accade per la politica nazionale.
Allo stesso tempo ritoccarla verso il basso potrebbe essere pericoloso nel medio-lungo periodo, al netto di un beneficio evidente nel breve periodo, poiché le casse comunali della maggior parte dei comuni italiani non brillano per salute e rinunciare al gettito fiscale potrà significare solo una cosa: taglio dei servizi pubblici.
Calcolo e sconti IMU Prima casa
Una detrazione fissa di 200 euro viene applicata all’Imu sulla prima casa, detrazione assente per le seconde e terze case e per tutti gli altri immobili. A questa venivano aggiunte 50 euro per ogni figlio a carico di età non superiore ai 26 anni domiciliato nella casa stessa. Il massimo delle detrazioni non poteva, in ogni caso, superare la somma di 400 euro.
Per calcolarla è necessario munirsi della visura catastale del proprio comune; in essa individuare la rendita catastale per l'IMU della propria casa ed effettuare una rivalutazione del 5% moltiplicando poi il risultato per un coefficiente fisso di 160. Sul risultato ottenuto possiamo calcolare l’Imu secondo le percentuali indicate dal Comune di residenza ed applicare eventuali agevolazioni cui abbiamo diritto. Metá di questa imposta deve essere pagata generalmente entro la meta' del mese di Giugno di ogni anno, l'altra metá deve essere pagata entro il mese di Dicembre dello stesso anno.
Novita' 2020-2021
A causa della pandemia da Covid19, il pagamento dell'IMU 2020 ha visto particolari esenzioni o agevolazioni, stabiliti col cosiddetto "Decreto Rilancio" e poi con i decreti Ristori e Ristori Bis. In particolare, col primo ci sono state esenzioni dal pagamento per alberghi ed altre tipologie di strutture ricreative. Nel Decreto Ristori Bis, invece, tale esenzione si estende, in pratica, a tutte quelle attivitá maggiormente colpite dalla pandemia e dalle relative chiusure obbligate.
Per quanto riguarda invece il pagamento dovuto nel 2021, la Legge di Bilancio 2021 appunto ha previsto l'esenzione dal versamento della prima rata IMU per i comparti del turismo e dello spettacolo. In particolare, verranno esentati, tra gli altri, tutti quegli immobili destinati a stabilimenti balneari marittimi, fluviali e lacuali, a cui poi si aggiungono quegli immobili adibiti agli stabilimenti termali.
Inoltre, non devono effettuare il primo versamento IMU neanche i possessori di immobili di categoria catastale D/2 e di quelli adibiti ad agriturismo, ostelli della gioventú, affittacamere, case per vacanze e Bed&Breakfast e diversi altri, purché essi siano anche gestori delle stesse attivitá di cui si parla. Un'ulteriore esenzione riguarda anche gli immobili destinati a discoteche, night club e quelli utilizzati per eventi fieristici e per diverse tipologie di manifestazioni.
Per quanto riguarda invece le altre categorie, tra cui i possessori di immobili di lusso o seconde e terze case, non vi sono previsti al momento esenzioni, agevolazioni oppure rinvii del pagamento della prima rata IMU. Questa dovrebbe effettuarsi normalmente, attraverso versamento con modello F24. I parametri per calcolare la rendita catastale per l'IMU di ciascun immobile non sono comunque variati nel corso del tempo, pertanto restano valide le operazioni indicate per calcolare la quota di Imu da pagare.
Per coloro che volessero prevedere quest'ultima in modo dettagliato, partendo dalla rendita catastale di un immobile, sono a disposizione sul web diversi siti attraverso cui poterlo fare e che consentono anche la stampa del modello F24 da presentare per il pagamento successivo. Tra tali siti, risultano disponibili anche quelli di alcune amministrazioni comunali.
Speriamo che questo articolo sulla rendita catastale per l'IMU vi sia stato utile; leggi anche il nostro articolo sulle tasse per gli immobili.
Dove richiedere la visura catastale? Te lo diciamo noi
La visura catastale è un documento importante per la compravendita di un bene immobiliare o di un terreno che si trovi in Italia; è infatti rilasciata dall'Agenzia del Territorio, cioè dal Catasto. Nel mondo immobiliare, la visura catastale è un documento fondamentale per ottenere informazioni dettagliate su un immobile. Se ti stai chiedendo dove richiedere la visura catastale, sei nel posto giusto. In questa introduzione, ti guideremo attraverso le varie opzioni disponibili per ottenere questo documento essenziale.
È possibile richiedere una visura catastale online, direttamente dal sito dell'Agenzia delle Entrate. Attraverso il servizio catasto offerto dal portale, puoi effettuare la consultazione del catasto e ottenere l'estratto di mappa, il numero di foglio e la particella catastale dell'immobile di interesse. Un'altra opzione è recarsi presso un ufficio catasto locale, dove potrai ottenere anche altre informazioni, come la registrazione immobiliare e la rendita catastale. Se cerchi informazioni su un terreno, il catasto terreni sarà la sezione più appropriata; mentre per gli edifici, dovrai consultare il catasto fabbricati.
Inoltre, è possibile accedere al SISTER (Sistema Informativo Sulle Tasse e la Rendita), un sistema online che fornisce dati catastali e permette di richiedere la visura ipotecaria e la planimetria catastale. Se vuoi approfondire la storia dell'immobile, potresti consultare i catasti storici presso la conservatoria locale. Per alcuni servizi, potresti trovare la visura catastale gratuita, ma spesso è necessario pagare una piccola tassa per ottenere il documento ufficiale. Ricorda che, in caso di discrepanze tra i dati catastali e quelli reali, è possibile avviare una procedura di rettifica catastale per correggere eventuali errori.
In sintesi, la visura catastale è uno strumento indispensabile per avere accesso a informazioni dettagliate sull'immobile e può essere richiesta attraverso diverse modalità, sia online che recandosi fisicamente presso gli uffici competenti. Continua a leggere l'articolo per scoprire passo dopo passo come richiedere la visura catastale e quali sono le informazioni che puoi ottenere da essa. Se volete sapere come e dove richiedere la visura catastale, dovreste sicuramente conoscere i dati che vi vengono restituiti e quando utilizzarli, ovvero:
- il comune di appartenenza,
- la categoria catastale (abitazione, negozio, ecc...),
- la classe,
- la superficie netta e lorda (cioè catastale),
- la rendita catastale dell'immobile o il reddito dominicale per i terreni,
- nome del proprietario,
- nudo proprietario e usufruttuario (eventuale),
- provenienza (atto o atti con cui è pervenuto il bene),
- gli atti di aggiornamento catastale.
Quando si parla di visura catastale si intende un documento ufficiale che riporta tutti i dati relativi ad un immobile o un terreno riportati all’interno della banca dati del catasto. Da questo documento vengono fuori tutte le informazioni inerenti la proprietà e inerenti il o i proprietari.
Ci sono vari livelli di "visura catastale", dipende dal tipo di consultazione che viene effettuata, ossia se si procede per tipologie di immobile allora ci sono due livelli di analisi, il primo parte dalla particella catastale relativa ai terreni o l’unità immobiliare se si intende un immobile urbano, la seconda parte dall’indirizzo urbano e si limita ai soli fabbricati.
Cosa viene identificato attraverso la visura del catasto
La visura del Catasto identifica un immobile attraverso: foglio, particella e subalterno del Comune; può anche definire un terreno con foglio e particella.
Si tratta di un documento utile anche ai fini del calcolo della imposta sul reddito e dell'Imposta comunale sugli immobili.
Consente di effettuare un accertamento catastale circa un soggetto fisico o giuridico che attesti l'eventuale presenza di: ipoteche, pignoramenti, sequestri, ecc.
La visura immobiliare può essere emessa dal Catasto o dalle conservatorie dei registri immobiliari.
Ricerca per periodo
L’ultima modalità è per periodo di riferimento, in base al lasso di tempo della ricerca sia essa attuale o storica è possibile determinare le informazioni catastali relative al periodo corrente o quelle relative ad un particolare periodo di tempo specifico.
Chi può accedere a questo documento?
Prima di vedere dove richiedere la visura catastale vediamo chi vi può accedere. Molti si chiedono chi ha diritto ad accedere alle informazioni fornite da una visura catastale, e dove è possibile effettuare la domanda. La legge e i vari decreti a seguire hanno stabilito che chiunque può richiedere una visura tranne per le planimetrie che sono invece ad esclusiva dei proprietari ed eventuali delegati. Tutti gli altri dati sono pubblici, naturalmente sempre se l’uso che ne vien fatto è riconosciuto legalmente.
Per poter ottenere una visura catastale i richiedenti dovranno recarsi presso l’ufficio provinciale competente, il Catasto, e presentare un modulo specifico. Tale consultazione è gratuita per chi è il proprietario di quel bene e a pagamento per coloro che non hanno legami. Inoltre sono stati abilitati degli sportelli presso cui è possibile effettuare la stessa indagine, tale iniziativa è stata da poco avviata dalle Poste Italiane con la costituzione dello sportello Amico.
Dove richiedere la visura catastale
Direttamente dal sito dell'Agenzia delle entrate
Se state cercando dove richiedere la visura catastale, collegandosi al sito dell’Agenzia delle entrate, nella apposita sezione dedicata alla visura catastale online, è possibile ottenere una serie di informazioni in maniera totalmente gratuita.
In particolare, è possibile ricevere tutti i dati relativi ad una determinata rendita, nonchè le informazioni relative agli immobili che sono stati censiti, nel tempo, direttamente al Catasto che si occupa dei fabbricati. Sempre attraverso questo servizio gratuito, è possibile ricevere tutte le informazioni relative ai redditi dominicali ed agrari, e per finire tutte le informazioni necessarie per l’identificazione di immobili censiti nell’apposito Catasto terreni. Per ricevere tutta questa serie di indicazioni, è sufficiente indicare i dati in proprio possesso, ovvero il codice fiscale del richiedente, la provincia in cui l’immobile è ubicato, e tutti gli identificativi della proprietà:
- comune di appartenenza
- sezione
- foglio
- particella
Altre alternative
I posti dove richiedere la visura catastale sono numerosi.
Innanzitutto, è possibile richiederla presso gli Uffici della Provincia. In questa caso, la richiesta è gratuita se le informazioni vengono richieste dal proprietario – da uno dei proprietari – dell'immobile in questione, altrimenti deve pagare il servizio. I dati possono essere presenti nel database on line oppure su documenti cartacei.
Come detto chiunque può richiedere la consultazione dopo pagamento dei tributi speciali catastali. Altri modi per accedervi sono utilizzando gli sportelli catastali nei comuni, o in modalità telematica presso SISTER.
È anche possibile recarsi presso lo Sportello Amico di Poste Italiane. Anche in questo caso, come nel precedente, occorre presentare un modulo apposito. Tuttavia, questa soluzione permette di cercare informazioni solo relative ai fabbricati e non ad altre costruzioni.
Un'opzione molto pratica è avvalersi dello Sportello Amico di Poste Italiane, uno strumento tramite il quale fare richiesta di informazioni per soggetto, per immobile ma su una sola provincia e un solo comune. Il servizio è a pagamento ma include l'invio presso un indirizzo privato della documentazione richiesta.
L'Agenzia delle Entrate ha poi messo a disposizione un suo servizio on line dove richiedere la visura catastale: serve una registrazione, gratuita, e l'immissione di pochi dati nella maschera di ricerca.
La verifica via web per l'immobile
Se volete sapere dove richiedere la visura catastale evitando l’obbligo di recarsi di persona agli uffici del Catasto per eseguire una Visura, dovrete soltanto connettervi ad internet tranquillamente da casa vostra. Sarà sufficiente collegarsi ed avere accesso al servizio determinato per assicurarvi tutti i dati di cui avete bisogno; dovrete solamente dare vita ad un account con una password ed accederete nei registri di tutte le Agenzie del Territorio e presso il Catasto di tutta Italia. Grazie a questo sistema potrete così adeguare tutte le vostre esigenze all'effettivo utilizzo dei dati estrapolati.
Sussistono diversi siti online attraverso i quali, e senza pericoli, potrete trovare tali servizi burocratici e che vi concederanno di ottimizzare i tempi ed evitare tediose file agli sportelli. Avendo accessibilità a tali siti sarete in grado facilmente di acquisire ogni tipo di Visura che avrete la possibilità di pagare in tutta fiducia con carta di credito; oltre a ciò vi verranno anche indicati i tempi di fornitura del servizio ed otterrete senza fatica, ed in tempi effettivamente brevi, tutto ciò che cercate per poter comprare con convinzione e fiducia la casa dei vostri sogni.
Come leggere la Visura Catastale e capire tutto in 5 minuti
Come ricercare nei database
I metodi di ricerca sono: per immobile, per soggetto, per partita e per periodo di riferimento. Tutti i dati acquisiti sono pubblici, disponibili a tutti ad eccezione delle planimetrie che hanno un regime diverso. Le differenti modalità di ricerca dipendono essenzialmente dai dati a disposizione: quella più accessibile è la ricerca per soggetto, per la quale vengono richieste informazioni anagrafiche relative all'intestatario.
Per le altre, occorre sapere l'identificativo catastale oppure il numero identificativo dell'intestatario.
La visura ipocatastale dell'immobile
Se state cercando casa e avete intenzione di comprarla è consigliabile pensare di una Visura Ipotecaria che possa darvi la opportunità, in seguito ad un’attività di ricerca, di ottenere informazioni favorevoli relative al proprietario dell’immobile che vi interessa acquistare.
Transitando per questo tipo di ricerca detta anche “ Accertamento Immobiliare” o “Visura Ipocatastale”, arriverete a comprendere delle notizie attinenti ad una persona giuridica o una persona fisica e se questa è il titolare dell’immobile di vostro interesse e più di ogni altra cosa se su tale stabile ci siano vincoli e se quest’ultimi siano ipoteche legali, citazioni, ipoteche giudiziarie o volontarie.
Ogni individuo, in relazione all’Art. 2673 c.c., per trovare una Visura, può avere accesso agli atti pubblici che sono stivati nelle Agenzia del Territorio che sono le Conservatorie dei Registri Immobiliari.
In tal modo, basandosi sulla Visura Ipotecaria, sareste in grado di comperare la casa delle vostre immaginazioni senza correre il pericolo di incontrare sgradevoli sorprese, che talvolta arrivano ad essere celate agli acquirenti.
Accesso al servizio online di consultazione delle rendite catastali
Il servizio online permette la consultazione dei dati informatizzati attraverso l’inserimento del codice fiscale dell’interessato che deve, però, corrispondere con il codice fiscale dell’intestatario dell’immobile o terreno registrato negli archivi del catasto.
Occorre prima registrarsi gratuitamente sul sito Fisconline dell’Agenzia delle Entrate, dal quale si accede ai servizi catastali, inserire il proprio codice fiscale e inoltrare richiesta. La richiesta di documentazione online è una gran comodità, perché questo in questo modo si risparmia un sacco di tempo. E' risaputo che quando c'è da richiedere documentazioni particolari, ci son da fare sempre file chilometriche.
In particolare segnaliamo l'ottimo sito web Homeonline, con sezioni dedicate alla visura catastale online, ma anche alla visura camerale, visura ipotecaria o al casellario giudiziale. Provare per credere.
I risultati di ricerca: quali dati è possibile ottenere nella visura catastale online
Le planimetrie e i dati catastali non informatizzati devono essere richiesti personalmente presso le agenzie.
Nel caso in cui siano riscontrati degli errori o delle incongruenze nelle informazioni presenti negli archivi, si può richiedere la correzione tramite:
- Contact center del servizio web (consente la correzione e/o rettifica di alcune tipologie di errore)
- Uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio
- Il servizio di assistenza online
Cos’è la visura catastale storica di una casa? Parola all'avvocato
Vi sono diversi modi per impostare la ricerca: tramite l’indirizzo, il nome dell’intestatario, i dati dell’immobile o terreno oppure per “periodo di riferimento”. Infatti, in base al periodo di riferimento si può richiedere una visura catastale online.
- Attuale, se riferita alla situazione corrente;
- storica, se la visura catastale online si riferisce a situazioni relative un determinato periodo richiesto e contenute nella banca dati informatizzata.
La visura catastale online storica permette di ricostruire la storia del fabbricato o terreno, poiché riporta tutti i passaggi di proprietà con relativo dettaglio di volture e atti di proprietà, successioni o variazioni di destinazione d’uso e aggiornamento della rendita catastale. Vi sono, inoltre, indicati tutti i dati tecnici, vale a dire:
- il foglio
- la particella (altro dato obbligatorio, la particella o numero di mappa si trova all’interno del foglio e indica la porzione di terreno o fabbricato contrassegnato da un numero);
- il subalterno (identifica un bene immobile o singola unità immobiliare presente sulla particella al fine di identificare in modo univoco la singola unità in caso vi siano indicati più fabbricati);
- i dati anagrafici relativi ai proprietari che si sono susseguiti negli anni.
Richiesta di visura catastale gratis tramite l'Agenzia del Territorio
Solo i titolari di diritti reali (intestatari/proprietari), possono ottenere la visura catastale gratis delle proprietà immobiliari intestate loro recandosi presso le sedi degli Uffici Provinciali del Catasto, mentre, coloro che accedono al sito dell’Agenzia del Territorio, possono reperire soltanto alcune informazioni.
Il servizio online, per coloro che si registrano, fornisce la visura catastale gratis e immediata, ma è ancora limitato alle persone fisiche e alle zone coperte dall’informatizzazione del catasto (occorre munirsi del proprio codice fiscale). La procedura di registrazione è un po’ laboriosa considerando la delicatezza delle informazioni e prevede l’invio di una parte del codice PIN da utilizzare per accedere ai servizi.
Come precedentemente indicato, per accedere gratuitamente ai dati catastali pubblici, che comprendono informazioni sugli immobili in tutta Italia, è possibile fare una richiesta presso qualunque Ufficio provinciale dell'Agenzia delle Entrate o utilizzare il loro servizio online disponibile sul sito web dell'Agenzia. Per consultare i dati che non sono presenti nella banca dati elettronica, bisogna recarsi direttamente presso l'ufficio provinciale competente.
Per una visura catastale gratuita, si può anche andare allo Sportello Amico, disponibile in certi uffici postali contrassegnati dal logo "Sportello Amico", oppure si può utilizzare il servizio Certitel Catasto Web, che è accessibile via email o telefono. In entrambi i casi è necessario inviare una richiesta specifica, tenendo presente che alcune informazioni potrebbero non essere disponibili.
Un'ulteriore opzione consiste nell'accedere online alle banche dati attraverso la piattaforma Sister - Sistema interscambio territorio, un servizio limitato ai soggetti autorizzati a presentare documentazione per aggiornamenti catastali, incaricati dai proprietari degli immobili. Per usare Sister, bisogna firmare un accordo e versare un canone.
In conclusione, per consultare gratuitamente una visura catastale ci sono diverse opzioni: gli Uffici provinciali dell'Agenzia delle Entrate, lo Sportello Amico negli uffici postali, il servizio Certitel Catasto Web e la piattaforma Sister. Ognuna di queste alternative ha le sue peculiarità e requisiti, quindi è fondamentale scegliere quella più adatta alle proprie necessità.
Visura catastale soggetto: di cosa si parla?
La visura soggetto è un "certificato" che riporta i dati tecnici e fiscali di tutti i terreni o unità immobiliari intestati ad una determinata persona (fisica o giuridica) e si riferisce territorialmente a tutti gli immobili di una singola provincia italiana (ricadenti al Catasto Terreni se terreni o al Catasto Fabbricati se relativi a case, appartamenti) intestati a una persona fisica oppure ad una persona giuridica.
Quindi, per semplificare, una visura soggetto si riferisce a un soggetto appunto (persona fisica o persone giuridica) e una singola provincia italiana e riporta tutti gli immobili (terreni o fabbricati oppure entrambi) ad esso intestati in suddetta provincia. Proseguiamo il nostro articolo sulla visura catastale gratis.
I dati contenuti
Nella visura catastale gratis i dati identificativi sono:
- il tipo di Catasto (terreni o fabbricati oppure entrambi);
- la Provincia a cui si riferisce;
- Il nominativo a cui si riferisce (persona fisica o persona giuridica);
- l'elenco degli immobili intestati al nominativo (terreni o fabbricati).
Se si tratta di terreni, i dati riportati sono i seguenti:
- i “dati di classamento”;
- la superficie;
- il reddito dominicale;
- il reddito agrario;
- gli intestatari con riportate le quote di diritto del terreno.
Se si tratta di fabbricati, i dati riportati sono:
- il Comune;
- la sezione;
- il foglio;
- la particella;
- il subalterno;
- rendita catastale (riportata solitamente sia in Euro e in Lire).
FAQ
Dove richiedere la visura catastale?
La visura catastale può essere richiesta presso l'ufficio del Catasto del Comune in cui si trova l'immobile oggetto di interesse o online tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate, sezione Catasto.
Quali informazioni posso ottenere dalla visura catastale?
La visura catastale fornisce informazioni dettagliate sull'immobile oggetto di interesse, come la superficie, la destinazione d'uso, la data di costruzione, l'ubicazione, la proprietà e le eventuali ipoteche o vincoli.
Quali documenti sono necessari per richiedere la visura catastale?
Per richiedere la visura catastale, è necessario fornire un documento d'identità valido e il codice fiscale dell'intestatario dell'immobile oggetto di interesse. Inoltre, potrebbe essere richiesta la presentazione di ulteriori documenti come il contratto di acquisto o la documentazione relativa a eventuali mutui o ipoteche.