Nel corso dei decenni, in concomitanza con la crescita del settore terziario ed industriale, si è sviluppata l'esigenza, all'interno di svariate aziende che ne facevano parte, di contare sull'apporto di alcune figure professionali specializzate, che svolgessero alcune mansioni importanti ma, al tempo stesso, complesse. Tra tali figure, particolare rilievo ha assunto quella del consulente del lavoro a Torino. Questo professionista, come vedremo meglio poi, risulta specializzato nella gestione di eventuali contenziosi, in varie tipologie di consulenze e nelle certificazioni fiscali e tributarie.
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Il consulente del lavoro può essere parte integrante dell'organico dell'azienda oppure può essere chiamato dalla stessa per collaborazioni esterne, quando necessario. Naturalmente, maggiore è la presenza di società di varie dimensioni in un ambito territoriale e maggiore sarà la richiesta della sua professionalità in tante situazioni. Difatti, tali figure sono molto ricercate in molte realtà del nostro Paese dove sono presenti tantissime aziende e spesso si riscontra la necessità di avere una buona gestione di svariati aspetti dei rapporti di lavoro e nei contenziosi da questi derivanti.
I Consulenti del lavoro a Torino o in città così industriali sono figure professionale altamente ricercate: questi professionisti sono infatti specializzati nella gestione dei dipendenti delle imprese, facendo sì che il personale sia seguito con criterio e possa svolgere la sua attività con il minimo dei disagi e (conseguentemente) la massima resa.
I compiti di questo professionista
Le competenze dei Consulenti del lavoro a Torino non si limitano al controllo dell’organico, allargandosi infatti anche alla consulenza fiscale a Torino e alla consulenza societaria: possono dunque rappresentare l'azienda davanti alla Commissione di conciliazione o, per la Conciliazione monocratica, presso la Direzione provinciale del lavoro.
I consulenti del lavoro a Torino sono professionisti dell’area giuridico-economica che esplicano le proprie funzioni nella gestione del personale dal punto di vista amministrativo. L'attività principale e prevalente dei consulenti del lavoro è quella di elaborazione dei cedolini paga e adempimenti relativi, per conto di un'azienda. Oltre a questo, il loro ambito professionale comprende:
- genesi, definizione, evoluzione di un rapporto di lavoro: gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, assicurativi, previdenziali e sociali che esso comporta;
- assistenza e rappresentanza dell’azienda nelle vertenze extragiudiziali (conciliazioni e arbitrati) derivanti dai rapporti di lavoro subordinato e parasubordinato;
- assistenza e rappresentanza in sede di contenzioso con gli istituti previdenziali, assicurativi e ispettivi del lavoro;
- consulenza tecnica d’ufficio e di parte;
- assistenza in sede di contenzioso tributario presso le commissioni e gli uffici dell’amministrazione finanziaria;
- consulenza e assistenza nelle relazioni e nei rapporti aziendali (contratti, convenzioni, etc.) di carattere obbligatorio, tipico e atipico;
- trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali;
- certificazione tributaria;
- certificazione eticità del rapporto di lavoro;
- funzioni in ambito delle segnalazioni di denuncia di attività di antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo;
- funzioni in ambito di conciliazione e arbitrato nell'ambito delle controversie di lavoro (funzioni introdotte dalla legge 183/2010).
- funzioni di asseverazione della regolarità normativa dei rapporti di lavoro.
L’intervento professionale dei consulenti del lavoro a Torino si colloca generalmente nell’area della consulenza alla piccola-media impresa con una specializzazione nella gestione dei rapporti di lavoro, in linea con l’evoluzione del sistema produttivo che ormai è costituito da piccole imprese operanti in prevalenza nel terziario, dove la gestione delle risorse umane costituisce il vero fattore strategico di sviluppo. L'elaborazione dei cedolini paga e il disbrigo dei numerosi adempimenti relativi è sicuramente il servizio maggiormente richiesto dai clienti dei consulenti del lavoro a Torino, sebbene esistano ormai sul mercato moltissimi concorrenti.
Gli imprenditori che siano in cerca di professionisti operanti nel capoluogo piemontese, possono rivolgersi a numerose imprese.
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Come diventare un consulenti del lavoro a Torino
Per diventare consulenti del lavoro a Torino dovrete studiare ed appassionarvi a tutte quelle materie che riguardano il dritto del lavoro, la contabilità o la previdenza sociale. Questa figura professionale, infatti, è molto versatile e il suo compito è quello di essere di supporto alle aziende nell’arduo compito di gestione del personale e dei rapporti umani.
In particolare, i consulenti del lavoro a Torino dovranno possedere un'approfondita conoscenza del diritto privato e di quello pubblico; di economia aziendale; di ragioneria; di diritto del lavoro, tributario e sindacale; oltre che conoscere bene varie tipologie di normative: da quella sul mercato del lavoro e dei più importanti contratti nazionali (cosiddetti CCNL) a quella previdenziale e pensionistica. Senza dimenticare poi una certa preparazione per quanto riguarda i diversi adempimenti fiscali, la tutela della privacy, della salute e della sicurezza dei vari lavoratori.
Come avrete intuito, si stratta di una figura fondamentale in ambito aziendale, che si tratti di una piccola, media o grande impresa. I compiti dei consulenti del lavoro a Torino sono molteplici e tutti molto importanti nelle dinamiche aziendali e spaziano dall’occuparsi del personale all’organizzazione e preparazione delle buste paga.
Percorso di studi
Per quanto riguarda il percorso necessario a ricoprire il ruolo di consulenti del lavoro a Torino ci sono degli step da seguire necessariamente. Andiamoli a vedere insieme:
- La laurea: per diventare consulenti del lavoro a Torino è necessaria, in primo luogo, una laurea universitaria. Ovviamente non tutte sono adatte per poi proseguire questo percorso di formazione, quali sono l lauree idonee?
- Scienze politiche
- Scienze dell’amministrazione
- Scienze economiche e gestione aziendale
- Scienze giuridiche
- Il praticantato: una volta conseguite le lauree (triennale e magistrale) in una delle facoltà sopra indicate, sarete pronti per affrontare il tirocinio di 18 mesi, obbligatorio se si vuole proseguire su questa strada. Il praticantato dovrà avvenire all’interno di uno studio di consulenza a Torino avviato da almeno cinque anni, all’interno del quale il tirocinante si occuperà di alcuni compiti che lo studio deve svolgere, seguito dal professionista che lo ha selezionato.
- L’esame di stato: il tirocinio vi servirà sicuramente per acquisire praticità nel lavoro che andrete a fare più avanti ma anche e soprattutto vi sarà utile, grazie ai consigli di un professionista, per la preparazione all’esame di stato che dovrete obbligatoriamente sostenere alla fine del praticantato. Questo esame di abilitazione, una volta superato vi darà il via libera per diventare un vero e proprio consulente del lavoro a Torino.
A questo punto, finito il vostro percorso di formazione dovete solamente scegliere se aprire il vostro studio oppure continuare a fare esperienza come dipendenti di uno studio già avviato.
Nel primo caso, si dovrà avere a disposizione una certa somma di denaro per affittare un locale ed avviare la propria attività e farsi conoscere dalla potenziale clientela, magari attraverso della pubblicità. Questa opzione non risulta agevole, in quanto ci si deve ritagliare uno spazio nel mercato dei consulenti. Nel secondo caso, invece, si può sfruttare la notorietà acquisita nel tempo dallo studio di consulenza, tuttavia eventuali alti margini di guadagno sono limitati per ciascun professionista che ne faccia parte.