Tribunale ordinario: esso rappresenta, nell'ordinamento italiano, l'organo giurisdizionale cui competono cause civili o amministrative e penali, in primo grado, le quali non siano di competenza di altri giudici. In appello, il tribunale ordinario si occupa di cause su cui si è già pronunciato chi svolge il lavoro il giudice di pace secondo le leggi stipulate dal Governo, secondo la Costituzione Italiana per mezzo degli organi di parlamento e Senato.
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- La composizione del Tribunale Ordinario: magistrati, giudici e avvocati
- Organi del fallimento
- Compiti particolari
- Tipologie di tribunali
- FAQ
Ciascun tribunale ordinario ha la responsabilità di gestire le cause legali che si verificano all'interno del suo specifico territorio di competenza. Tale territorio, o circoscrizione, è stabilito per legge e delimita il campo di azione del tribunale. Questo implica che qualsiasi questione legale o contenzioso che si svolga al di fuori di tale area geografica non rientra nella giurisdizione del tribunale in questione. Pertanto, le decisioni prese da un tribunale ordinario sono vincolanti solo per le cause che rientrano nel suo territorio di competenza. Questo principio di territorialità assicura che la giustizia sia amministrata in modo adeguato e coerente in tutto il paese, rispettando le specificità locali.
La composizione del Tribunale Ordinario: magistrati, giudici e avvocati
Può essere composto in maniera monocratica, ovvero come organo composto da un solo magistrato, definito giudice unico circondato, in fase di udienza da altri professionisti come i vari avvocati difensori.
Altrimenti, il tribunale ordinario può essere composto da un collegio di tre professionisti che svolgono il lavoro di magistrati, rispettivamente il presidente e due giudici a latere: si ha in questo caso un tribunale ordinario collegiale, previsto per diritto dalla legge solo in casi straordinari.
Le funzioni principali del tribunale ordinario
Il tribunale ordinario rappresenta un organo giudiziario fondamentale nell'ordinamento italiano. Ha il compito di trattare, in prima istanza, le cause di natura civile o amministrativa che non rientrano nell'ambito di competenza del giudice di pace o del tribunale per i minorenni. Inoltre, si occupa anche di tutte le cause penali che non rientrano nella giurisdizione dei suddetti organi, della corte d'assise e del tribunale di legge militare.
Nel caso in cui una decisione giudiziaria venga impugnata, ossia si intenda contestare una sentenza già emessa, il ruolo del tribunale ordinario diventa altrettanto centrale. Infatti, in sede di appello, il tribunale ordinario tratta le impugnazioni presentate contro le sentenze emesse dal giudice di pace, sia in ambito civile o amministrativo che penale.
A seconda della natura del caso, le impugnazioni alle sentenze saranno indirizzate a differenti organi giudiziari. Per quanto riguarda le cause civili o amministrative, le sentenze possono essere impugnate davanti alla corte d'appello. Invece, per i casi penali, l'impugnazione può essere presentata solo ricorrendo alla Corte di Cassazione, che rappresenta il più alto organo di giustizia in Italia.
Tribunale dei ministri
Nel caso di un reato commesso dal Presidente del Consiglio o da Ministri nell'esercizio delle loro funzioni, è prevista la sentenza delll'istituto del Tribunale dei Ministri.
Organi del fallimento
Per quanto riguarda la procedura di fallimento, esistono diverse figure ad esso preposte denominate Organi del fallimento, secondo le norme del diritto commerciale, artt. 23-41 della Legge Fallimentare approvata dal governo, tramite gli organi di Parlamento e Senato, seguendo le disposizioni della Costituzione Italiana.
Quello Fallimentare a livello di aziende e imprese
Il principale organo dedicato a presiedere sull'intera procedura fallimentare è il cosiddetto tribunale fallimentare. Il tribunale ha luogo dove è stanziata la sede principale dell'impresa o azienda che ha dichiarato fallimento, tramite il suo avvocato, e quindi è l'organo competente a determinare le azioni che ne derivano.
Ogni provvedimento stabilito dal tribunale fallimentare è pronunciato tramite decreto.
Nel caso in cui l'impresa o azienda ha trasferito la propria sede l'anno che precede la domanda di fallimento, tale fatto non risulta determinante ai fini della competenza territoriale del tribunale stesso.
La Corte di Cassazione, infatti, può stabilire univocamente in merito ad una eventuale incompetenza da parte del tribunale fallimentare, e dunque decidere di trasmettere gli atti da un tribunale considerato incompetente ad uno dichiarato competente.
Compiti particolari
Il tribunale fallimentare ha un ruolo centrale nell'ambito dei procedimenti fallimentari, svolgendo una serie di compiti specifici che contribuiscono alla gestione e alla risoluzione del fallimento. Tra questi compiti ci sono:
- La nomina del Giudice delegato e del curatore, che hanno il compito di gestire il fallimento. Il tribunale fallimentare monitora il loro operato e può decidere di sostituirli per motivi validi.
- Le modifiche nel comitato dei creditori, che possono avvenire su richiesta dei creditori stessi.
- La risoluzione delle controversie che vanno oltre la competenza del giudice delegato o nel caso in cui venga presentato un reclamo contro le azioni di quest'ultimo.
- La possibilità di richiedere in qualsiasi momento informazioni e chiarimenti al fallito, al comitato dei creditori e al curatore.
Tutte queste attività del tribunale fallimentare sono realizzate tramite decreti, a meno che non siano previste altre disposizioni.
In passato, questi decreti erano inappellabili. Tuttavia, ora è prevista la possibilità di contestarli tramite un reclamo alla Corte d'Appello entro un periodo di 10 giorni dalla notifica del decreto o dal momento in cui si è a conoscenza di esso. Questo cambiamento contribuisce a garantire che tutte le parti coinvolte nel procedimento fallimentare abbiano la possibilità di far valere i loro diritti.
Tipologie di tribunali
Il tribunale è il luogo in cui si amministra la giustizia, dettata dalle leggi approvate dal Governo, in sede di Parlamento e Senato, secondo la Costituzione Italiana. In Italia, il termine può indicare anche l'edificio in cui hanno sede i giudici, o ancora il giudice in persona. Inoltre, con questo termine si indica anche genericamente un organo collegiale e l'ufficio giudiziario di cui questo fa parte.
In Italia vanno ad assumere la denominazione una serie di ordinamenti che possono anche essere estranei allo Stato, i quali sono identificati appunto con il termine accompagnato da una parola che ne specifica la competenza.
Oltre al tribunale ordinario, in Italia esistono numerose tipologie, a seconda del loro ambito di competenza:
- Tribunale ordinario di Roma
- Tribunale della giustizia in composizione monocratica (ordinamento penale italiano)
- Per i minorenni
- Tribunale Amministrativo della legislatura pubblica Regionale (TAR)
- Militare
- Regionale delle Acque Pubbliche
- Tribunale Superiore della legislatura di Acque Pubbliche
- Dei ministri
- Fanno parte della categoria anche quelli di diritto canonico:
- Tribunale della legislatura Rota Romana
- Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
- Tribunale della giustizia diocesano
- Della Città del Vaticano
Ecco una lista con gli indirizzi dei tribunali ordinari delle 10 città più importanti in Italia:
- Roma
- Tribunale Ordinario di Roma Indirizzo: Piazza Cavour, 1 - 00193 Roma
- Tribunale dei Minorenni di Roma Indirizzo: Via S. Andrea delle Fratte, 11 - 00187 Roma
- Milano
- Tribunale Ordinario di Milano Indirizzo: Piazza Cavour, 1 - 20121 Milano
- Napoli
- Tribunale Ordinario di Napoli Indirizzo: Piazza Guglielmo Pepe, 2 - 80133 Napoli
- Torino
- Tribunale Ordinario di Torino Indirizzo: Piazza Castello, 20 - 10122 Torino
- Bologna
- Tribunale Ordinario di Bologna Indirizzo: Piazza Maggiore, 6 - 40124 Bologna
- Firenze
- Tribunale Ordinario di Firenze Indirizzo: Piazza San Firenze, 1 - 50122 Firenze
- Genova
- Tribunale Ordinario di Genova Indirizzo: Via Fieschi, 1 - 16121 Genova
- Palermo
- Tribunale Ordinario di Palermo Indirizzo: Piazza Magione, 3 - 90134 Palermo
- Bari
- Tribunale Ordinario di Bari Indirizzo: Piazza Aldo Moro, 200 - 70121 Bari
- Catania
- Tribunale Ordinario di Catania Indirizzo: Via Etnea, 416 - 95121 Catania
FAQ
Cos'è un tribunale ordinario e quali casi tratta?
Il tribunale ordinario è un'istituzione del sistema giudiziario di un Paese che si occupa della maggior parte delle questioni legali. In Italia, ad esempio, il tribunale ordinario è suddiviso in sezioni civili e penali. La sezione civile si occupa di questioni quali diritto di famiglia, successioni, contratti, risarcimenti danni, ecc., mentre la sezione penale si occupa di reati. L'ambito di competenza del tribunale ordinario può variare a seconda delle disposizioni legislative specifiche di un Paese.
Qual è la differenza tra un tribunale ordinario e un tribunale speciale?
Un tribunale ordinario tratta una vasta gamma di questioni legali, mentre un tribunale speciale è un'istituzione giudiziaria creata per occuparsi di specifici tipi di cause o problemi legali. Ad esempio, i tribunali speciali possono essere istituiti per occuparsi di questioni ambientali, familiari, minorili, tributarie, ecc. Le leggi che regolano i tribunali speciali e la loro competenza variano da paese a paese.
Quali sono le fasi di un processo in un tribunale ordinario?
Le fasi di un processo in un tribunale ordinario possono variare a seconda che si tratti di un processo civile o penale, e a seconda delle specifiche leggi di un Paese. In generale, un processo può includere una fase di istruzione preliminare o indagini, la presentazione delle prove, gli argomenti delle parti, la decisione del giudice o della giuria, e l'eventuale fase di appello. È importante consultare un avvocato o un consulente legale per capire le specifiche di un processo in una determinata giurisdizione.
Cosa succede se non sono d'accordo con una decisione di un tribunale ordinario?
Se non si è d'accordo con una decisione di un tribunale ordinario, generalmente esiste la possibilità di fare appello a un'istituzione giudiziaria superiore. Il diritto di appello e le procedure specifiche per farlo variano a seconda delle leggi del Paese e del tipo di causa. È importante consultare un avvocato per capire le opzioni disponibili e i termini per presentare un appello.
Cosa significa essere chiamato a testimoniare in un tribunale ordinario?
Essere chiamato a testimoniare in un tribunale ordinario significa che si è stati convocati per fornire testimonianza in un processo. La testimonianza può riguardare eventi o informazioni che si conoscono e che sono rilevanti per il caso. Nella maggior parte delle giurisdizioni, esistono regole specifiche sulle testimonianze, compresi gli obblighi di verità e le potenziali conseguenze legali per il falso testimonio. Se si viene chiamati a testimoniare, è consigliabile consultare un avvocato per capire i propri diritti e responsabilità.
Speriamo che il nostro articolo sulle funzioni del tribunale ordinario vi sia stato utile.